Cosa fa
La legge 107 del 2015, riprendendo l’art.25 del D.lgs. n.165 del 2001 ha ribadito compiti e funzioni spettanti al Dirigente Scolastico; invariato rimane il ruolo degli organi collegiali del quale il dirigente è tenuto a rispettare le competenze.
Al dirigente scolastico la legge 107 assegna ancora un ruolo preminente nella gestione delle risorse finanziarie e strumentali della scuola, nonché nella valorizzazione delle risorse umane. Nell’ambito delle sue funzioni, ai sensi del comma 83, egli può individuare fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica. Di seguito nello stesso comma è però specificato che “dall’attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
L’istituzione dello staff dirigenziale diventa una stratificazione operativa delle capacità gestionali ed organizzative dello stesso dirigente, il quale è pienamente responsabile dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall’art.25 del decreto legislativo n.165 del 2001
Le innovazioni subentrate anche per effetto della legge 107, ed i successivi decreti attuativi, esigono che le figure preposte alle attività organizzative e didattiche, costituenti lo staff del dirigente scolastico, debbano essere funzionali ad una gestione unitaria dell’istituzione (ex art.25 del D.lgs. 165 del 2001).
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